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  • 27 Novembre 2016

    Salute e moda: dai cibi glutinati al “gluten free”

    La medicina e le conoscenze su come il cibo possa modificare la nostra salute hanno rivoluzionato in questi ultimi decenni le nostre tavole

    Fa parte di un passato che oggi fa sorridere la pubblicità della “pastina glutinata”, lanciata nella seconda metà dell’800 da Giovanni Buitoni come “il miglior alimento per bambini, ammalati e convalescenti, prodotto di regime per obesi, gottosi, uricemici e diabetici”.
    Difficile ai nostri giorni trovare in un supermercato un alimento del quale si reclamizzi l’aggiunta di glutine, anzi. Da “integratore sano” dei pasti di tutti i giorni, il glutine è diventato nemico di molte diete. La celiachia, malattia genetica che causa un danno alla mucosa intestinale quando si assume questo alimento, responsabile di sintomi molto fastidiosi e non sempre di facile diagnosi, così come l’“intolleranza al glutine”, una forma di particolare sensibilità che alcuni soggetti possono sperimentare dopo averlo ingerito, hanno portato a una diffusa diffidenza verso questa sostanza che si forma dall’unione di due proteine, la gliadina e la glutenina, contenute in alcune farine, tra le quali il grano.
    Ma forse, come spesso avviene con le diete, un po’ giocano anche le mode, così quello che un tempo era “il miglior alimento” rischia oggi di trasformarsi nel “peggiore”, anche se le sue colpe non sono poi così terribili: il glutine infatti causa disturbi solo a una fetta percentualmente molto bassa dei consumatori, e i malati celiaci in Italia costituiscono solo l’1% della popolazione.

    La storia di questa sostanza proteica però descrive bene l’attenzione che i cittadini di tutto il mondo occidentale hanno sviluppato per l’alimentazione (in America il mercato degli alimenti gluten free ha quasi raggiunto i 4 miliardi di dollari), d’altra parte basta leggere i nostri giornali, guardare la televisione e osservare lo straordinario successo dei libri di cucina, per rendersene conto. Frequentemente il messaggio che passa quando si parla di cibo è più figlio di mode e di strategie di marketing che di vera scienza, altre volte il mix è meglio studiato e l’alimentazione sana proposta diventa davvero un’importante parte degli stili di vita che possono aiutarci a cambiare il nostro destino e a migliorare la qualità della nostra esistenza.
    La medicina e le conoscenze su come il cibo possa modificare la nostra salute hanno rivoluzionato in questi ultimi decenni le nostre tavole, basti pensare a come è cambiata l’attenzione a grassi, colesterolo e sale, ma la scienza è una cosa, le mode e il marketing invece hanno il valore di un momento, come la pastina glutinata di un tempo.

    [Fonte: Corriere della Sera - La Lettura]