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  • 12 Gennaio 2015

    Con i vaccini non cresce il rischio di malattie gravi

    Corriere Nazionale

    Due recentissimi studi mettono la parola fine alle tante leggende che da sempre circolano sui possibili rischi delle vaccinazioni, dall'autismo alla sclerosi multipla. Un primo studio americano, pubblicato su JAMA Neurology, ha valutato le cartelle cliniche di 780 pazienti affetti da malattie neurologiche, come la sclerosi multipla, incrociandole con 3800 di soggetti sani. La ricerca ha escluso qualsiasi correlazione tra l'uso di molte vaccinazioni, comprese quelle per l'epatite B e il papilloma virus umano (HPV), e l'aumento del rischio di sclerosi multipla o di malattie simili.

     

    Lo studio più importante è però quello pubblicato solo pochi giorni fa su JAMA sulla vaccinazione per l'HPV, una infezione responsabile del tumore della cervice uterina. La ricerca, ( di Svezia e Danimarca) ha escluso l'esistenza di qualsiasi collegamento tra la vaccinazione per questo virus e il rischio di sviluppare malattie neurologiche demielinizzanti, come appunto la sclerosi multipla o disturbi simili. I ricercatori hanno condotto un'analisi su quasi 4 milioni di donne dai 10 ai 44 anni, tra le quali 789.082 erano state vaccinate tra il 2006 e il 2013. I risultati dello studio documentano in modo inequivocabile come l'incidenza di malattie demielinizzanti sia stata più alta nella popolazione non vaccinata rispetto a quella vaccinata. Tutto questo basterà a chi preferisce credere alle leggende invece che alla scienza?