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  • 16 Ottobre 2018

    Le battaglie di Pannuti per la dignità nella malattia

    Eubiosia - la dignità della vita anche nella malattia - è l’obiettivo che da 40 anni persegue Fondazione ANT (Associazione Nazionale Tumori), una realtà non profit che porta gratuitamente cure mediche e specialistiche a casa dei malati di tumore.



    E’ un diritto, l’eubiosia, per il quale battersi per garantirlo a tutti. E non sono mancate le battaglie al professore Franco Pannuti, scomparso pochi giorni fa, fondatore di ANT e per 25 anni oncologo e primario dell’Ospedale Malpighi di Bologna, che ha combattuto quotidianamente contro amministrazioni indifferenti lavorando per far capire loro che servono modelli diversi per assistere e dare supporto alle famiglie. ANT è cresciuta attorno alla sua visione di una sanità a misura d’uomo, dove anche gli ultimi, i malati o i morenti, potessero avere una dignità e non fossero lasciati soli: dal primo malato assistito sino a oggi ANT ha portato gratuitamente cure mediche e specialistiche a casa di 125.000 persone, 10.000 ogni anno. Ora, anche grazie al lavoro di ANT e di altre realtà simili, si è fatto strada un nuovo modello, in cui la casa è diventata il luogo per assistere i malati cronici mentre la fase acuta viene gestita in ospedale. Ma, scriveva Pannuti qualche tempo fa, “le sfide non sono finite: il diritto all’assistenza domiciliare non si mette più in discussione, ma non tutti i cittadini malati cronici sono messi in condizione di esercitare questo diritto. La sfida che ANT affronterà nei prossimi anni è proprio quella di spingere il pubblico a cercare modelli di assistenza domiciliare che possano garantire la dignità della vita fino all’ultimo respiro. Modelli di alta qualità sostenibili e universali”. Una visione partita da lontano, da quando Pannuti aiutò un malato terminale che passava le sue ultime ore su una barella di un pronto soccorso, e immaginò la moderna assistenza domiciliare. Allora non sembrava neppure una buona idea portare i malati a casa, l’ospedale era considerato da tutti l’unico luogo adeguato alla cura dei pazienti oncologici. Oggi ci sembra un fatto scontato e acquisito. E’ grazie a persone come lui e come Giovanna Cavazzoni, fondatrice di Vidas, e di tanti altri di cui Buone Notizie racconta le storie, se qualcosa cambia e se ritroviamo fiducia nel nostro futuro.

    Fondazione Ant Italia Onlus ha sede a Bologna www.ant.it